Il nostro personaggio, io ritengo,
è un sinonimo di creatività.
Questa volta partiamo da Aramengo.
Al liceo, quello d’arte, lei si “fa”.
Nell’atelier, poi, della sua famiglia,
inizia coi restauri, affreschi e stucchi
ed il suo tocco è pura meraviglia,
su legno e carta, sui dipinti, a mucchi.
Vuoi qualche nome illustre? Butto lì:
Carracci, Tintoretto e anche Tiziano,
Picasso, Rubens, De Chirico e Dalì.
E qualche luogo dove ha messo mano?
Chiaravalle e Palazzi di Torino,
Stupinigi e il Teatro Carignano.
Infine il lavoro certosino,
che ammiri, a Natale, a Vezzolano:
lo splendido presepio in miniatura!
Nel nome del papà coltiva l’arte.
Anche in cucina, lei, sa far cultura,
Anna Rosa Nicola, scopro le carte!