Casale nei suoi geni e nel suo cuore,
mentre la scuola Hugues lei frequenta,
già l’oratorio segue con ardore.
È ancora una fanciulla, ma diventa
volontaria per l’Oftal, viaggi in treno
con i malati fino al gran Santuario.
Baby sitter, poi come fare a meno
del richiamo di Zaccheo? Primario
l’impegno nella diocesi a favore
della guida di ragazzi e gioventù:
le giornate mondiali, un bagliore
che irradia di speranza e di virtù.
Impegno per i beni culturali,
Antipodes ed accoglienza in Duomo,
poi didattiche, quelle museali
e creative, spirito mai domo.
In San Domenico dirige il coro,
i disabili e Lourdes sempre presente
e poi le nipotine, che tesoro!
È Salvina De Grandi, certamente!