Profili monferrini

Mario Saldì

È ancora un verace Casalese

quello di cui la vita metto in versi.

“Dolce” fu il primo impegno che si prese.

(la Bistefani) poi casi diversi

e la sua vita un po’ cambia scenario.

Corso da oss, la casa di riposo,

operatore socio sanitario

ed intrattiene lui, tipo brioso..

Fisarmonica e recitazione

e nel Collettivo Teatrale c’è

(e di Schmidheiny, l’interpretazione),

il suo gruppo musicale, i Malapé,

esibizioni in Sinagoga e scuole,

con lui, autodidatta e cantautore,

anche l’Alzheimer nelle sue parole,

un giocoso che mostra il suo interiore.

Con Dostoevskij nutre la sua mente,

ma la forchetta usa di buon grado.

Tutto ciò ancora è insufficiente?

Mario Saldì, è lui, esci dal guado!