A Cereseto nasce, dopo San Gillio,
agraria, e poi nelle serre lavora.
È lì che forse in lui nasce l’idillio
per tutto quello che dona la flora.
Impiego nelle Poste, ma l’amore,
ereditato da nonna e da mammà
è per i fiori, mi correggo, un fiore:
è l’iris, con le sue mille varietà.
Ritorna qui da noi, sceglie Gabiano,
facendo il giardiniere in quelle zone.
I pollini per lui un talismano,
parola d’ordine è: ibridazione!
Si documenta, studia, si confronta,
così sboccia una pianta deliziosa
e a tante varietà dà la sua impronta:
Strozzapreti e la Rosa vanitosa...
Concorsi in mezzo mondo. Altre passioni?
Ci metto il rugby e la liuteria.
Ora sai tutto, basta esitazioni!
È Augusto Bianco, dai, chi vuoi che sia!