Riprodotto tale e quale
ti presento o mio lettore
il "lìbraio di Casale"
che tu vedi a tutte l'ore
nella sua libreria
posta lì in largo Lanza.
Non ti dico una bugia
se affermo: in una stanza
tanti libri, a tonnellate
egli ha; per tutti i gusti.
Pare un saggio antico vate.
E con lui certo pregusti
il piacere che ti viene
nel rilegger Cicerone,
o Moravia, Gide, Piovene,
o Stendhal, Camus, Platone.
Di capelli era un dì rosso;
ora è molto incanutito.
Altro aggiungere non posso
ma tu certo m'hai capito.