È di Camino da generazioni,
con le radici salde nel paese.
Rispolverando usi e tradizioni,
il lavoro del padre lui riprese:
ristorazione e vendita di vino.
Il “Tagliaferro” fu storica sosta
all’imbocco del ponte verso Trino
(ora la figlia, lì, s’è riproposta).
Ma è tempo di parlar di sue passioni
che hanno riempito tutta la sua vita
e la bacheca di decorazioni.
La collezione sua, ormai infinita
di moto e d’auto d’epoca nostrane
e mezzi agricoli, quelli di ieri
ed un Museo di glorie italiane
aperto all’Arma dei Carabinieri.
Poi colleziona libri e documenti
di secoli di storia di Camino.
Dimmi “Bertiglia”, stando sull’attenti,
Fiorenzo, poi, seduto in Topolino!