Su quel trono (non dorato)
sopra il quale per tant'anni
il buon Tartara s'è trovato
a dirigere, nei panni
di "gran capo" alla Stazione
popolese - s'è assettato
il signore col barbone
che qui sopra ho disegnato.
Posso dirti e lo dimostro
che è nato sul Vesuvio,
ma dei nostri è il "nostro",
ed ormai il gaio effluvio
degli aranci sempre in fiore
certo ha dimenticato.
E' fotografo di valore;
proprio Bruno è nomato.
Ho finito la mia rima:
tutto già ho detto prima;
e qui ci metto il mio sigillo.
Hai capito? E' F....