Profili monferrini

Vincenzo Testa

Il paese dei sübiet è la partenza:

a Patro siamo, Moncalvo è lì vicino.

Elementare? Prende la licenza,

le pentole saranno il suo destino.

Cameriere, all’inizio lui s’adatta,

con inventiva, di corsa fa le scale,

tenendo conto ch’è autodidatta,

stravolge la cucina del “Centrale”.

Per trent’anni nella sua locanda

c’è la fila di star e buongustai:

l’Allasio, il Conte Calvi con Jolanda

e Morandi e l’Equipe....Dai macellai

lui sceglie il meglio, i pezzi più pregiati

e su carriola serve i suoi “bolliti”,

così gustosi da esser esportati

fino a Manhattan, col frutto delle viti

con tartufo e fonduta! Primavere?

Sono già tante e allora lui “impara”

i suoi nipoti al mangiare e al bere.

Vincenzo Testa, è lui, persona rara!