Nasce a Vignale, là nel monastero,
che in Tenuta Bordona si è mutato.
A Fubine lo porta il suo sentiero,
a Casale, alla fine, è approdato.
Al Ferrini guadagna la licenza,
alla Smyth sviluppa la carriera
prima disegno, poi la dirigenza.
Ma è la naja che dà un’impronta vera
al suo viaggio da puro volontario,
tra gli alluvionati del ‘66.
Nella Sezione Alpini è primario
il suo ruolo e in quanti altri non saprei.
Collabora con l’Anffas, doni, spese,
per bisognosi e fondi all’ospedale,
Mutuo Soccorso ai privi di difese,
presenza laica in Diocesi a Casale.
La sua seconda casa, la montagna,
Istruttore di sci e sport estremi,
dai che lo sai, non ti ho preso in castagna:
Gianni Ravera, dì, senza patemi!