Questa volta sul giornale
ti presento io, quì sopra
la signora matronale
che tu vedi appunto all'opra
nel Caffè, ora «Giardino»
che un dì fu il «Giappone»,
posto quì, proprio vicino,
lungo il vial della stazione .
Niente altro più non dico
tranne che le aranciate
sia per te che per l'amico
serve in fretta nell'estate.
Posso dirti che Enrica
è il suo nome. E riparto:
«Il cognome par che dica:
a tutto birra, in tromba, parto»
Ora quì io ho finito
sono certo che hai capito
o lettore mio acuto.
E pertanto ti saluto.