«Ubertino da Casale»
può di certo esser chiamato
questo uscere comunale
che veloce ti presento.
Tu lo vedi indaffarato
mentre indirizza attento
chi da sindaco difilato
vuol andare ogni momento;
oppur rapido lo vedi
mentre note, fogli, carte,
svelto porta - ali ai piedi -
con sussiego e con arte.
Il suo nome è di Soldati;
l'ebbe il console romano
che i Cimbri ha sbaragliati.
Non ti svelo alcun arcano
se ti dico anche come
sia Ubertis il cognome.
Ho finito. Resto muto.
Me ne vado e ti saluto.