Questa volta ecco un seguace
serio, abile, capace,
d'Esculapio ti presento,
sempre in viso assai contento.
Tu lo vedi, come stringa
nella mano la siringa
con cui suol ben iniettare
il rimedio salutare;
puoi vederlo in lieto viso
con il largo suo sorriso
che al paziente da coraggio
e di speme piu di un raggio.
Giovanil, tuttora aitante,
impeccabile, elegante
e d'umore sempre gaio,
è, ti aggiungo, un buongustaio
e, da vero monferrino,
non disprezza certo il vino.
Imperiale porta il nome,
dico Cesare, e come
il cognome puoi trovare,
stammi attento ad ascoltare,
se intuisci come sia
stretto stretto a cortesia
Il traguardo s'avvicina:
lo capisci è....