li signor che con la mano
preme il codice, garbato,
chiaro è lapalissiano:
è un noto avvocato.
Ha lo studio in quella piazza
a S. Stefano intitolata.
I clienti non strapazza:
usa grazia ch'è apprezzata.
Sempre allegro, rubicondo,
par che pene e condanne
non esistano al mondo.
Lui non resta mai in panne.
Porta il nome del pittore
che a Urbino ebbe il natale;
il cognome, o mio lettore
libertino da Casale
ci ricorda. Hai capito?
Spero sì Io son compito
ma non faccio mai il bis.
(Ma sussurro: E' U...)