Non Le manco di rispetto,
Eccellenza, Monsignore...
In ginocchio, mi affretto:
chiedo scusa (è di rigore!)
Ma davanti a un giornalista
qual'è Lei - or lo sappiamo -
e non solo evengelista,
il perdono invochiamo,
poichè in fine è gentile
il mio omaggio che infioro
(lo zucchetto vescovile
e l'antico sicomoro).
Ai lettori miei fedeli
non aggiungo cauti veli;
nessun dubbio ora qui creo:
sì! È Monsignor Zaccheo