E nomata Elisabetta
(ha regale il portamento!)
E se tu mi vuoi dar retta
o lettore sempre attento,
ti confesso: in Ospedale
tu la vedi fra i pazzienti
ogni giorno, ognor puntuale,
mentre senza far commenti
prende nota delle scelte
singolari nel menù...
Pochi motti, svelte note.
Come una dea indù
una perla porta infatti
alla narice... Esterrefatti
restan quei che lo stufato
sognavàn!... Brodo annacquato!