Il recente Carnevale,
con il viso suo giovanile,
ci ha portato un piccolino
ben simpatico Gipino;
di un umore sempre gaio,
professione: fà il notaio,
senza aver « mantello a ruota »,
dice la canzone nota.
Compravendite, cessioni,
testamenti, donazioni,
gli son pane quotidiano,
pur se da tempo lontano,
ben sappiam che il nostro Nando
si diverte sol cantando.
Tra gli ancor recenti echi,
di Silveri o Gino Bechi,
ecco, oplà, il nostro uomo,
con vigore giammai domo,
in baritono mutato
allorquando vien pregato
di aderire alle serate,
musicali organizzate.
E così con suo diletto,
ti fà Jago o Rigoletto,
per finire in lieto viso.
col « balen del suo sorriso ».
Pur l'avrete conosciuto,
per aver da lui avuto
caramelle a gran manciate,
son di ieri le sfilate,
con l'augurio che un altranno,
vesta ancor lo scuro panno
della maschera locale,
da lui resa senza eguale.
Ed ormai ci salutiamo,
o Gipin. Sì, pari siao!